Diciamo che Stefan De Vrij, dietro il sorriso “strike a pose” ed il buon piede, a livello di carisma non incantava le folle. Francesco Acerbi invece, è l’esatto contrario.

Al suo esordio con la maglia biancoceleste, si è saputo imporre come leader guidando la retroguardia quasi la conoscesse a memoria. È lui che sta disinfettando la ferita olandese.

Una trattativa infinita, un giocatore che ha preso in mano le redini di questa, è andato dal presidente Squinzi e senza mezzi termini gli aveva comunicato di aver scelto la Lazio. Non si è nascosto dietro ad un dito, ci ha sempre messo la faccia.  Aveva dato a Tare la sua parola ed ha fatto di tutto per mantenerla. Ha disertato le visite mediche per ben quattro volte con il Sassuolo correndo il rischio che, se l’affare non fosse andato in porto, per lui i tempi sarebbero stati difficili in Emilia.

È bastata l’amichevole partitella contro l’Auronzo e tutti già sono pazzi per Acerbi.

Luiz Felipe, compagno di reparto, ha esclamato:
«Non è cambiato nulla senza De Vrij»

Non solo però le parole della giovane leva a testimoniare la stima per il nuovo arrivato, anche il capitano “morale” Stefan Radu, ha raccontato del feeling immediato scattato con l’ex Sassuolo.

Inzaghi aveva chiesto un giocatore “chiavi in mano” e stavolta è stato accontentato. La risposta a De Vrij è arrivata con Acerbi che ha portato sicuramente esperienza e grinta ad una difesa reputata spesso “ballerina”.

L’esperienza paga sempre, fu lo stesso anche per Lucas Leiva appena un anno fa.

Le lacrime sono state asciugate, l’olandese è oramai un ricordo: meglio il “Made in Italy”!

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